“Corsi” che non sta per una nostalgia dell’attività fisica che fu ma per mettervi al corrente di che mirabolante catalogo di corsi abbiamo prodotto, manco il signor Ikea ce riesce a sta dietro!
Autore: luisa
Lavori in corso
Qui non si riposa mai. Backstage nell’antro dell’argillara.
Ceramisti in erba
E’ Pronto il Corso online di Argilla! Cinque video lezioni per imparare a modellare lanterne, vasi a lastre impresse, fiori porta candele e campanelle con Maria Luisa. L’argilla non avrà più segreti per te!
Campagne pubblicitarie del terzo tipo
In diretta con l’argilla
Tutti i giorni sul mio profilo Facebook vanno in onda le famosissime ( esagerò un po’ ma così fa più scena) dirette con l’artigiano! Cosa sono? In pratica ci colleghiamo e passiamo venti minuti tra chiacchiere e domande sul tema dell’argilla mentre creo oggetti che possano essere vasi, tartarughe o gnomi sotto i vostri occhi. Tanto in qualche modo bisogna passarlo questo post pranzo e perché non così.
I miei allievi virtuali
Grazie a tutti quelli che mi hanno dato fiducia e speriamo a tanti altri ancora
Lo spot ci prende la mano
Una campagna pubblicitaria così non si è mai vista sarà forse un caso?
Se ne volete di più andate su www.marialuisamorici.com
C’è sempre tempo
Siete già grandi e ancora non avete scoperto di saper disegnare.
Non aspettate di avere la mano che trema, gli occhiali da vicino, le ossa acciaccate che non vi permettono di stare seduti.
Prima, molto prima provateci.
Disegnare è una forma di meditazione profonda.
Vi aiuterà a scaricare le tensioni, perdere la cognizione del tempo, viaggiate sullo spazio vuoto del foglio a cavallo della vostra matita.
Permettetevi di essere soddisfatti di voi.
Basta un’ ora la settimana, ci vediamo su WhatsApp o su Skype, vi mando degli esercizi da stampare e facciamo un breve viaggio insieme, 10 incontri, magari vi piace.
Scrivetemi.
Chiamatemi 3333395695 o contattatemi qui https://marialuisamorici.com/?page_id=10
Parliamone.
Non mi piace … però
Mi ci sono voluti 5 anni per passare da una macchina fotografica analogica ad una digitale.
Queste immagini su schermo io le detestavo.
Mio figlio mi diceva:
” è meglio! Vuoi mettere la qualità dei pixel?”
Io rispondevo con il fascino della grana, in fondo a una foto, nella sua anima c’è un punto una forma rotonda, il pixel è quadrato, freddo, spigoloso.
Poi mi hanno comperato una macchina digitale. Certo con questa è facile, mica devi pensarlo lo scatto, spari a raffica, non ti costa nulla, non consumi pellicola, non cambi rullino, non lo sviluppi per vedere com’è. Che ci vuole, lo può fare chiunque.
Fotografi, correggi con un app nel telefono aggiungi filtri, testo, effetti tagli poi spedisci. In una manciata di minuti.
Le foto sono belle, se sei bravo.
Buone se sei mediocre e , incredibilmente, c’è anche gente che riesce ancora a fare foto brutte, un dono.
Ero io.
Il dinosauro che oppone resistenza al nuovo.
Che ha bisogno dei giovani, degli innovatori per cambiare.
O di un virus.
Come ora.
Mi rifiuto di accettare la segregazione improduttiva.
Voglio incontrare la gente grandi e piccoli, dove siete ?
Poi si affacciano i miei figli:
“usa i social, ti hanno aiutato a portare la gente sulle piazze, ricordi Collepino?”
E come dimenticarlo, ero abituata ad andare dove la gente passeggiava per altre ragioni, strade, piazze, lungomare ero io a cercare la gente per fare spettacolo e poi … faccio un post, la invito in un bel posto ed ecco che accade la magia.
Per 5 anni sono salita in un paesino , ho scelto una piazza, ho dato un appuntamento e miracolosamente la gente saliva, 20, 30 , 40 famiglie ad assistere a spettacoli e laboratori.
“Provaci !”
Ed è questo che faccio ora, ci provo.
Non mi piace, vorrei tornare nella mia bottega a montare spettacoli con i bambini, a fare laboratori. Vorrei tornare nei teatri, nelle piazze, dentro gli appartamenti a raccontare delle storie sentendo i suoni, gli odori, l’energia della gente e dei luoghi.
Il dinosauro che c’è in me oppone resistenza.
Eppure lo so, funziona, arriva.
Così tengo corsi on line per adulti , giovani e bambini. Mi metto di fronte allo schermo in chiamate WhatsApp che durano un ora e ogni tanto dico:
“Mi fai vedere come sta andando?”
Ridiamo, restiamo concentrati, ascolto i suoni di casa loro e loro di casa mia.
Funziona.
Funziona anche con i pacchetti di lezioni a cui allego schede e video.
Funziona.
Non mi piace … però forse sono solo un dinosauro.
Ma poi … non mi piace?
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